Maternitá surrogata e Covid 19

La pandemia che ha colpito il mondo intero, non ha risparmiato il fenomeno della gestazione per altri. Uno dei problemi emersi in pieno lockdown è stato quello del blocco della mobilitá e della libera circolazione delle persone a livello globale. 

Tale blocco e la contemporanea nascita di bambini venuti al mondo in alcuni paesi molto sollecitati come Ucraina hanno creato una serie di inconvenienti quali la momentanea assenza dei genitori Italiani e di altri paesi in loco per registrarli ed ovviamente abbracciarli. 

La situazione è diversa in relazione al paese di provenienza dei genitori committenti visto che l’Ucraina autorizza all’entrata ma chiede che la richiesta venga fatta dal Consolato o dal Ministero degli esteri del paese di origine dei genitori. Pertanto i genitori che provengono da paesi che hanno collaborato stanno adesso con i loro figli mentre altri stanno aspettando l’apertura delle frontiere Ucraine a tutti.

Ho avuto il piacere di esprimere la mia opinione in merito, in un articolo il cui link trovate in basso nel quale il quotidiano digitale Sputnik invita piú persone a parlare della questione. Nell’articolo coesistono quindi piú punti di vista e, pertanto, molto piú chiaro di altri manifesti sensazionalisti. 

Inoltre, nel corso dell’intervista, la giornalista non si è soffermata solo a parlare del blocco dovuto alla pandemia, ma si è addentrata, e non poco, su aspetti che riguardano la gestazione per altri in italia e su come gli italiani possono riconoscere la filiazione dei minori nati all’estero mediante maternitá surrogata. Inevitabilmente, si è parlato della tutela dell’interesse superiore di questi minori e su quali siano gli strumenti idonei a tutelarlo, senza dimenticare l’argomento principale, ossia quale sará il futuro di questi bambini che momentaneamente stanno aspettando i loro genitori.

 

Franco Antonio Zenna




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